Le soste autostradali iniziano a farsi sempre più care: i prezzi esagerati per gli automobilisti per tutti i generi negli autogrill.
In queste settimane, specialmente nei weekend, inizieranno i primi esodi dei vacanzieri sulle strade italiane. Milioni di turisti in viaggio per le principali località marittime, previsto molto traffico sulle autostrade. Con qualche sosta che sarà obbligata per sgranchirsi le gambe e per ristorarsi un po’. Ma si tratta di soste che possono iniziare a diventare piuttosto problematiche.
La fermata in autogrill è un grande classico, con la possibilità di fare una sosta alla toilette, prendere qualcosa al bar, magari comprare una rivista da leggere. Per tutti gli automobilisti però c’è da fare i conti con notevoli rincari sui prezzi dei beni messi in vendita.
Che si tratti di caffè o cappuccino, di una brioche, di panini, gelati o di una semplice bottiglietta d’acqua o altre bevande, i prezzi stanno schizzando verso l’alto e la sosta potrebbe risultare parecchio costosa, non soltanto per quanto riguarda il carburante di cui già sappiamo. Una indagine condotta in questo senso sulle principali direttrici autostradali lancia un vero e proprio allarme per le nostre tasche.
Autogrill, quanto mi costi: i prezzi ormai sono fuori controllo, lo studio
Lo studio sul livello dei prezzi è stato condotto da ‘Altroconsumo’. E i risultati sono davvero difficili da credere, ma è tutto vero. In media, il prezzo di un panino si aggira sui 7 euro. Un costo quasi raddoppiato rispetto agli acquisti effettuabili in un supermercato e quasi assimilabile a quello di un pub notturno. Un cappuccino costa in media 1,84 euro, venti centesimi in più rispetto alla media dei bar nazionali. Anche il caffè costa un po’ di più, in media siamo sugli 1,35 euro.
Rincari che sono ancora più elevati per il costo delle bevande. L’acqua può costare al litro addirittura fino a 3,16 euro, quasi dieci volte in più di quanto la pagheremmo al market sotto casa. Se si vuole acquistare una lattina di Coca Cola o di aranciata, il prezzo al litro può persino superare i 10 euro.
Non va meglio con i gelati, anzi, con varianti che possono costare tra i 38 e i 50 euro al chilo, di fatto, mentre nei supermercati lo si paga circa 17 euro al chilo. Insomma, il consiglio ideale sembra quello di provvedere a portare provviste da casa per il viaggio, munendosi di borse frigo.