Da poco partiti il bonus per GPL e metano: un fondo di quasi 10 milioni
Con l’avvento del primo luglio, prende il via una nuova iniziativa governativa volta a promuovere la sostenibilità ambientale nel settore dei trasporti: l’Ecobonus 2024. Questo programma mira a incentivare l’installazione di impianti GPL e metano su veicoli attraverso contributi economici, segnando un passo importante verso una mobilità più pulita.
Dopo l’annuncio dell’introduzione degli incentivi per retrofit GPL e metano nell’ambito dell’Ecobonus 2024, è stato necessario attendere il decreto attuativo che ne dettagliasse le modalità di accesso. Il decreto è stato finalmente pubblicato il 3 giugno, rendendo ufficialmente disponibili i contributi. Grazie a questo atto normativo, gli automobilisti possono ora accedere alla piattaforma online dedicata per prenotare il proprio contributo.
Come funzionano gli incentivi?
Il Governo ha stanziato un fondo di quasi dieci milioni di euro (9.992.463,21 euro) per finanziare questa iniziativa. I contributi sono destinati all’installazione di nuovi impianti GPL o metano su veicoli appartenenti alla categoria M1 e con classe ambientale non inferiore a Euro 4. In particolare, verranno erogati 400 euro per gli impianti a GPL e 800 euro per quelli a metano. Questi importi saranno applicati come sconto sul prezzo dell’installazione e sono validi solo per la prima installazione su ogni veicolo idoneo.
Data la limitatezza del fondo messo a disposizione dal Governo, si prevede che i fondi potrebbero esaurirsi in breve tempo. Gli interessati dovranno quindi affrettarsi ad effettuare la prenotazione tramite la piattaforma online dedicata. È importante sottolineare che non sarà necessario alcun iter burocratico particolare da parte degli automobilisti: sarà compito dell’installatore richiedere il rimborso del contributo.
L’iniziativa Ecobonus rappresenta un significativo passo avanti nella promozione della mobilità sostenibile in Italia. Con questi nuovi incentivi per l’installazione di impianti GPL e metano, il Governo mira non solo a ridurre le emissioni nocive derivanti dai trasporti ma anche ad incentivare i cittadini verso scelte più ecologiche ed economicamente vantaggiose nel medio-lungo termine.