Il tema delle microplastiche è molto delicato, in particolare se ne parla per l’effetto che hanno sull’uomo
Le microplastiche sono diventate un argomento di crescente interesse e preoccupazione a livello globale. La loro presenza ubiquitaria nell’ambiente – dall’acqua potabile agli animali, dal suolo fino al nostro stesso corpo – solleva interrogativi sulla loro sicurezza e sugli effetti sulla salute umana. Nonostante la crescente attenzione, gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) evidenziano come i dati attuali non siano ancora sufficienti per determinare con certezza l’impatto delle microplastiche sulla nostra salute.
Le dimensioni delle microplastiche variano significativamente, estendendosi da 1 µm a 5 mm. Questa variazione nelle dimensioni gioca un ruolo cruciale nella loro interazione con il corpo umano. Particelle inferiori ai 150 µm possono essere assorbite dall’intestino e distribuite attraverso il sistema circolatorio in tutto il corpo. Studi preliminari suggeriscono che queste particelle più piccole possono accumularsi in organi vitali come reni, fegato e intestino, causando una serie di effetti negativi tra cui irritazione e infiammazione intestinale, stress ossidativo e danneggiamenti al sistema neurologico e immunitario.
Composizione chimica delle microplastiche
La composizione chimica delle microplastiche è altrettanto variabile; possono essere costituite da diversi tipi di polimeri sintetici o semisintetici. Questa diversità nella composizione significa che le superfici delle particelle possono legarsi a una vasta gamma di contaminanti nocivi per la salute umana come i policlorobifenili (PCB), ritardanti di fiamma bromurati, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), pesticidi, plasticizzanti o coloranti. Tuttavia, secondo l’OMS, il rischio di tossicità derivante da questi contaminanti legati alle microplastiche sarebbe basso; ciò nonostante rimane la necessità di ulteriorior studii approfonditi per comprendere meglio le implicazioni.
Un altro aspetto preoccupante riguarda la capacità delle microparticelle plastiche di fungere da vettori per microrganismos quali batterie virus funghi trasportandoli attraverso ambientali diversificati ed esponendo gli esseri umani a potenziali rischi sanitari Infezioni malattie causate batteriche identificate sulle superfici plastica includono Escherichia coli Bacillus cereus Stenotrophomonas maltophilia dimostrando ulteriormente complessità sfide poste dalla presenza ambientale diffusa queste particelle
Certamente permane un certo grado d’incertezza circa completa portata impatto sanitario associato alle microparticelle plastice è chiaro che questione merita attenzione prioritaria sia comunità scientifica sia policy maker L’esigenza studii più dettagliatii mirati emerge fortemente affinché possiamo comprendere pienamente rischi associatii alla loro esposizione quotidiana Dunque mentre attendiamo risultatii ricerca futura importante continuare sensibilizzare pubblico adottare misure preventive ridurre esposizione possibile contribuire riduzione inquinamento plastico ambiente